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alice guidone
Personale arrogante ed altamente maleducato. In una situazione di urgenza ed emotivamente difficile, la persona addetta ha risposto con fare saccente ed aggressivo, pur non essendo a conoscenza dell'esistenza del farmaco richiesto. Dopodiché si è pure lamentata di essere io colpevole di non avere conoscenze in farmacologia, ed ha avuto la spregiudicatezza di riderci pure sopra, nonostante ci fosse una situazione emotivamente dura. Non capisco come sia possibile che persone così orribili possano assumere dei ruoli così importanti per la società civile .
alessandro lancerotto “fiore”
Con secondaria valenza di sportello per supporto morale, capita che il personale si soffermi anche 20/40 minuti a parlare con un cliente di questioni totalmente non inerenti alla farmaceutica, ignorando totalmente la fila fuori. Ma che ci dobbiamo fare la situazione è la stessa da più di 30 anni, le lamentele fioccano e nessuno fa niente. Ci rimane solo lamentarci tra noi compaesani dei servizi inefficienti che paghiamo sempre più profumatamente.
miaposta seria
Personale scortese e saccente. Adesso con il Covid sono anche disorganizzati. Se chiedi per un tampone ti fanno il terzo grado del perché e per come, poi, se positivo però non danno nessuna informazione in merito. Non importa se uno è o no vaccinato (io con terza dose) se positivo ti trattano come se fossi un appestato. Fatto tamponi a Torino, entrato e uscito in 15 minuti, i risultati via mail... Qua devi aspettare in loco e ti stampano il prezzo di carta... Medioevo. Fortemente sconsigliata.
mario de luca
Farmacia fornitissima e dottoressa sempre gentile e disponibile per consigli
lillo leone
La titolare è arrogante e a dir poco maleducata, capisco il periodo che stiamo vivendo ma comunicare ad alta voce la positività di una persona, in un parcheggio lo trovo scortese e inrispettoso. Complimenti per la professionalità.
marco berrino
Non andate più lì se lo fanno tutti cambiata ..,il cliente.
cecilia molinario
disponibili, competenti e cortesi
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La maleducazione prescinde dalle regole che ti vengono imposte. Non si tratta di direttive e nemmeno di tecnicismi. Semplicemente le cose si possono dire in vari modi e sicuramente quelli del personale di questo posto non sono per niente amichevoli e a volte neanche educate. Uno il tampone lo fa perché indirizzato dal medico o obbligato a farlo (per scelte personali, che possono essere opinabili, ma tant'è). Se uno è positivo al tampone, magari in quel momento ha paura? È disorientato? Avrebbe bisogno di certezze su come procedere, l'impressione è quella di essere scaricati. Adesso mi verrà fatta la filippica sulle indicazioni del Ministero. Ma queste sono cambiate varie volte in poco tempo. Nemmeno il mio medico curante sa cosa deve fare. La mia esperienza è stata in piena quarta ondata. Eravamo 2 in macchina, due tamponi, uno positivo ed uno no. Non ho potuto nemmeno entrare a pagare perché "anche se negativo ero contatto di positivo"... Quando la normativa prevedeva nel mio caso, ai tempi, solo l'autosorveglianza e la ffp2 (che già avevo). Il locale, come ogni altro ha un numero minimo di persone ammesse, chiaramente esposto su un cartello alla porta. Per me era proprio paura dell'appestato. Poi in due, ma il tampone fatto solo dal lato passeggero, il che vuol dire uscire dalla macchina, fare il giro e poi di nuovo, con buona pace della sicurezza del "drive through". Infine, ci sono anche farmacie che non fanno tamponi, quindi non raccontatemi che non c'entrano i soldi.