Questa pagina raccoglie tutte le informazioni disponibili sulla Raccolta di Vasi da Farmacia situata nel comune di Roccavaldina. Consulta indirizzo, numero di telefono, orari di apertura, servizi disponibili e indicazioni stradali per raggiungere facilmente la farmacia.
A: L’indirizzo completo de Raccolta di Vasi da Farmacia è visibile nella scheda in alto, insieme a mappa e recapiti.
A: Puoi contattare Raccolta di Vasi da Farmacia telefonicamente usando il numero indicato nella pagina oppure tramite il sito ufficiale, se disponibile.
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antonino depietro
simone sgualdini
Sabato e domenica chiuso. Peccato
aurora lorino
Una bellissima collezione composta da 238 vasi, anfore, albarelli grandi, medi e piccoli, fiasche e brocchette; su molti di essi sono dipinte scene bibliche mitologiche; vi si trovano inoltre dei mortai, degli alambicchi, un bilancino, dei filtri ed altro materiale d’epoca. Davvero interessante.
giovanni radica
A Roccavaldina c'è una delle antiche farmacie più antiche d'Europa, ovviamente chiusa senza nessuna indicazione su orari di apertura e chi contattare per visitarla,amministrazione comunale assente che dovrebbe vergognarsi di non sfruttare il patrimonio artistico di una cittadina così ricca di storia.
otiv
Ero andato il 14 agosto, tutto chiuso e nessuna informazione. Da fuori comunque ho presunto che sarebbe stata una delusione ma non lo saprò mai
giovanna farsaci
max mannelli
A Roccavaldina (ME), in una piccola ma suggestiva “bottega” medievale situata nella piazza del paese si conserva uno dei più preziosi corredi farmaceutici del XVI secolo esistente al mondo. Oggi di proprietà del Comune di Roccavaldina, questa struttura è diventata il “Museo Farmacia Cinquecentesca” e pur nelle sue piccolissime dimensioni si presenta al visitatore in un effetto d’insieme che toglie il fiato portandolo indietro di 4 secoli. L’apparato vascolare in dotazione alla Spezieria è costituito da 238 vasi di varia forma e dimensioni realizzati nel 1580 a Urbino, nell’officina di Antonio Patanazzi, come attesta la scritta sul piede di un’anfora da mostra: “M ANTO/NIO/PATAN/AZI/URBINI/1580”.
irene leone
Un gioiello. Si può ammirare una ricca collezione di maioliche del 600.