Farmacia Calvi Sanremo - Sanremo

Personale disponibile e gentile Pur essendo Domenica con il locale abbastanza frequentato

Lascio una stella perché nn posso metterne di meno sono andata il giorno 01/11 sono entrata che il capo stava discutendo con la dottoressa non sono stata calcolata quando ho chiesto che mi di servisse sono stata aggredita con io la sto servendo sono problemi nostri ..se non sapete stare dietro ad un bancone cedete il passo ricordatevi che senza i clienti la farmacia può chiudere !! se io sono gentile voi nn potete essere maleducati posso dire che siete incommentabili se avete dello Xanax vaporizzatelo magari vi fa bene

Gentilissimi e disponibili con un servizio eccellente anche su prenotazione telefonica

Il personale è privo di empatia, scorbutico ed ha un modo di fare veramente antipatico. Gli addetti parlano spesso dei fatti loro durante il lavoro, cosa che trovo estremamente fastidiosa Aggiungo che ho acquistato due test COVID che mi sono costati la "modica" cifra di 8 euro cad.e mi sono stati consegnati non in una confezione sigillata,ma a componenti singoli,tra cui i tappini che vanno a chiudere il liquido reagente, bellamente maneggiati da chi mi ha servito..trovo tutto ciò vergognoso,non professionale e qualunquistico. Ci sono altre farmacie a Sanremo,poco ma sicuro che non mi vedranno più

Personale scortese, impreparato, per ben 2 volte con ricetta del medico mi rilascia lo scontrino senza la possibilità di scaricare il farmaco perché mancante di codice fiscale. Sarebbe più opportuno curare il cliente anziché parlare degli affari propri e delle ferie...... Rimpiango i vecchi proprietari 😑

poco tempo fa mi sono recata in questa farmacia per acquistare una pillola del giorno dopo. alla mia richiesta, il farmacista mi ha chiesto a sua volta se avessi la ricetta; gli ho detto che non è necessaria per questa pillola e lui ha comunque insistito ancora una volta. dopo essermi ripetuta, mi ha chiesto la carta d'identità: ho più di trent'anni e difficilmente mi si può prendere per una diciassettenne. guardando la mia carta d'identità mi ha chiesto che pillola del giorno dopo prendessi DI SOLITO  (sottolineando 'di solito' con intenzione); gli ho risposto che di solito non prendevo la pillola del giorno dopo, e con scetticismo malcelato lui ha commentato: 'ah,è la prima volta'. solo dopo tutto questo è andato a prendermela, per vendermela al massimo della cifra possibile: 30 euro. ora, innanzitutto sono entrata in un esercizio commerciale dove la prima informazione che mi è stata data è stata una bugia: NON CI VUOLE LA RICETTA PER LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO SE SI È MAGGIORENNI, e se questa bugia mi è stata detta significa che l'intenzione che vi è dietro è molto simile a quella di un obiettore di coscienza, e se già questo è intollerabile in qualsiasi contesto, ancor meno in una farmacia non dev'esservi questo tipo di giudizio e di impedimento. dopodichè la conversazione che ne è seguita è servita solo a mettermi sempre di più a disagio, ed infatti una volta uscita ho avuto una crisi di pianto e di rabbia. ripeto, ho 34 anni, non posso essere scambiata per minorenne, ed anche se fossi stata più giovane avrebbe potuto chiedermi la carta d'identità come prima cosa, certo, ma avrebbe potuto chiedermi la ricetta solo nel caso in cui io fossi stata minorenne. inoltre, so che chi lavora in farmacia è tenutə a fare un discorso informativo sulle modalità di uso ed azione del farmaco, mentre qui ho ottenuto solo ostracismo, giudizio e nessuna informazione utile. specie se nei confronti di una persona giovane, questo comportamento è intollerabile se non dannoso. come commerciante, si deve essere sincerə sui prodotti in vendita ed evitare di mettere evidentemente a disagio e nuocere in qualsivoglia modo alla propria clientela.