A.M.E.S. Farmacia Comunale N°8 - Alla Stazione - Venezia

Raramente mi spingo a recensire attività, ma devo dire che stavolta ci sta ! Vado per prendere un collirio e dopo aver pagato con il bancomat mi igienizzo le mani, per un motivo casuale il gel igienizzante mi spara dritto in un occhio ( occhio operato da poco e con rischio di rigetto cornea) Immediatamente avverto un bruciore assurdo e chiedo la possibilità di andare in bagno per poter sciacquare l occhio. Noto la freddezza glaciale della farmacista che stenta a prestare soccorso e dopo un attimo di riflessione mi accompagna in bagno e incredula assiste al mio evidente stato di panico dubita a credere che nn fossi stato io a toccarmi l occhio . Credo che un iceberg si sarebbe sciolto con più facilità. Ricordo alla signora che ha prestato un giuramento,di seguito riporto cosa dice l ordine dei farmacisti -Il farmacista, in qualsiasi atto professionale e comunque nell'attività di controllo e di consiglio, agisce secondo scienza e coscienza e nel rispetto della legge. Deve offrire la massima disponibilità e cortesia e prestare il soccorso consentito dalla legge e suggerito da sentimenti di umana solidarietà. Probabilmente sta facendo confusione tra fare la commessa e fare la farmacista.

Non è la prima volta che mi capita ma in questa farmacia si vede proprio che sono lavoratori pubblici.Soprattutto l’uomo alto con occhiali e anziano e’di una maleducazione disarmante,dire che è frustrato e’dire niente.Ho dato più di qualche possibilità a questa farmacia,ma sicuramente non tornerò più’anche se a loro non importerà nulla perché è lampante che tengano solo ad arrivare a fine mese per intascare lo stipendio.Gente davvero molto piccola,parassiti della società.Mi ha scacciato in un modo pessimo.Disgustoso personaggio e sono buona a definirlo tale!!

Buon giorno~Ho detto 2volte, la farmacista non mi risponde, mi dice solo il prezzo ,dopo neanche grazie. Mai visto una farmacista così maleducata.

14 giugno, intorno alle 18:00. C'era un uomo che aveva circa 45-55 anni e portava gli occhiali. Era magro e aveva un pessimo atteggiamento nei confronti del servizio. Mi ha detto che la legge italiana prevede che all'ingresso di una farmacia non possa essere restituito o cambiato una bottiglia di detergente per il viso e ho pensato, l'ho scambiata con una bottiglia per la pelle secca. Entro 2 minuti dalla partenza con la ricevuta, ho scoperto di aver acquistato il prodotto sbagliato, sono tornato per cambiarlo la legge stabilisce che nelle farmacie non sono ammessi rimborsi o cambi. Questo è disgustoso, non torno più。Come ha trovato a lavorare in una farmacia? Se sei discriminante, non dovresti lavorare in una farmacia italiana. La farmacia rappresenta l'atteggiamento di un intero Paese nei confronti delle cure mediche. Se non vuoi un lavoro vai a casa, non sei adatto a questo lavoro agli italiani.

Sebbene sia una farmacia tra le più fornite di Mestre, mi pento di esserci andato. Mi sono rivolto a loro per comprare una crema per una malattia della pelle, sono stato accolto dal farmacista che, dopo aver letto la ricetta medica, ad alta voce e ridacchiando di fronte a tutti ha testualmente detto "Stia lontano da qui che non voglio essere contagiato!" Non ha avuto però problemi a vendermi la crema né a prendere i soldi.

uno all interno della farmacia。。 pur di guadagnare ha mentito a darmi una tipologia di farmacia 。。no comment。。 da come si comporta e come da indicazioni ad altri suoi colleghi sembrerebbe titolare o resposabile 。。